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Calcefìro

Il calcefìro è una roccia metamorfica, in quanto anticamente era una composizione sedimentaria di carbonato di calcio che, a contatto col calore di rocce magmatiche, è diventata più dura e consistente.

Descrizione

Calcefìro etimologicamente significa calce + fuoco.

In località Vibio, nel mese di novembre del 2015, durante lo scavo per la posa sotterranea, a un metro di profondità, di tubi dell'ENEL per cavi di corrente e linea telematica a raccordo delle centrali di Ceto e di Braone, è stato portato alla luce un grosso masso di natura calcarea di circa 40 quintali. Esso ha forma cubica irregolare ed è composto da molti strati che alternano marmo bianco tenero (roccia carbonata) e marna (calcare misto ad argilla solidificata dal calore).

Moltissimi anni or sono ,lo strato sedimentario (fondale marino) della crosta terrestre, a contatto col calore(1000 gradi circa) del magma di granito, si è scottato (cristallizzato), formando strati più duri e più scuri(marna).

Probabilmente questa pietra rugosa, lamellare , squadrata e abbastanza rara, trovandosi in compagnia di molti massi di granito tondeggianti e lisci, e altri massi lamellari anch'essi tondi e più solidi, quasi sicuramente non ha subito l'azione dell'acqua corrente e del rotolamento lungo il torrente Palobia e, essendo improbabile che possa essere un masso erratico(trasportato dal ghiacciaio) perché trovato in superficie dove anche negli ultimi secoli sono avvenute frequenti alluvioni, si può presumere, vista la conformazione del terreno dove è stato rinvenuto , che recentemente (due o tre secoli fa) sia precipitato, non molto lontano, da una delle coste adiacenti al torrente.

Ora è posizionato nel luogo dove è stato trovato.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
14 settembre 2022